La Fiat Tipo è proposta con il 1.4 a benzina da 95 CV e con il 1.6 turbodiesel da 120 (quello del test). Due anche gli allestimenti, caratterizzati da una dotazione completa e da un prezzo interessante. La Opening Edition (14.500 euro a benzina, 18.700 per quella a gasolio) ha di serie sei airbag, i cerchi in lega di 16”, il climatizzatore automatico, i fendinebbia, la radio mp3/Bluetooth con le prese Aux e Usb, i retrovisori a regolazione elettrica e il sedile di guida registrabile in altezza. La Opening Edition Plus del test (19.900 per la turbodiesel) aggiunge il cruise control, il navigatore (che mostra le sue indicazioni anche nel monitor del cruscotto), la retrocamera e le ruote di 17”. Peccato che, nemmeno a pagamento, sia previsto il lettore di cd. Per tutte le versioni è in corso una promozione che, in caso di permuta o rottamazione, accorda uno sconto di 2.000 euro.
Ben accessibile l’abitacolo della Fiat Tipo è spazioso: quattro adulti stanno comodi e una quinta persona al centro del divano può contare su una seduta piatta, non ha intralci fra i piedi e (a meno di avere una statura che supera i 180 cm) non rischia di toccare il soffitto con la testa. Ok anche la posizione di guida, con i comandi disposti come si deve: lo schermo del navigatore, in alto alla stessa altezza del cruscotto, è ben visibile, e le “manopolone” del climatizzatore si individuano subito. Il volante si regola anche in profondità e il sedile prevede pure la registrazione lombare, a comando elettrico. Peccato che lo schienale presenti una poco pratica regolazione a scatti. Nulla da ridire sulla disponibilità di portaoggetti: sono numerosi e capienti (soprattutto quello alla base della consolle, completo di prese Aux e Usb). Nelle finiture, tuttavia, qualche risparmio è inevitabile. Se la zona superiore della plancia, rivestita in materiale morbido al tatto, è gradevole, non altrettanto si può dire dei pannelli delle porte, decisamente più rigidi. E c’è un’altra scomodità, non trascurabile per un’auto da famiglia: gli attacchi Isofix, annegati alla base dello schienale del divano, sono poco accessibili (una cornice in plastica sarebbe bastata per migliorarne l’accessibilità). Apprezzabili, invece, certe accortezze quali il rivestimento morbido degli attacchi delle cinture di sicurezza (regolabili in altezza), per evitare che facciano rumore urtando contro il tunnel o i sedili. Il bagagliaio è facilmente accessibile (la bocca è larga fino a 1 metro e alta 50 cm) e capiente. Inoltre, il divano può essere ripiegato in due sezioni, ottenendo un piano di carico lungo ben 212 cm.
Nella guida, la Fiat Tipo 1.6 16V Multijet Opening Edition Plus è intuitiva e per nulla affaticante. Lo sterzo è preciso e della giusta consistenza, mentre il cambio si manovra agevolmente. approfittando della vivacità dei 120 cavalli del poco rumoroso “1600” turbodiesel e dell’agilità dell’auto (favorita dalle sospensioni piuttosto solide), ci si più anche divertire. Del comfort in generale non ci si può lamentare, gli unici fastidi per i passeggeri (fruscii aerodinamici generati dai retrovisori e rumore di rotolamento delle gomme) si avvertono alle andature autostradali. Alla fine del test, condotto su strade dall’andamento poco scorrevole, il computer di bordo ha registrato una media soddisfacente: circa 14 km/l.
Recensione parziale di AlVolante.it